La tua silhouette è fantastica,
magro da schianto con gli abiti cuciti addosso
sei così stazionario e decadente
ragazzo - suicidio del quartiere dormitorio,
un viscido appetito ti fa visita ogni notte
un flash pulsante nel cervello vuole essere soddisfatto,
dormi o sei sveglio?
Con la canna della pistola infilata in bocca
Giulio, ragazzo di Milano,
sei l’incarnazione dell’orrore con il tuo aspetto più retrò.
Oggi è venerdì
il tanto atteso venerdì,
ti aggiri sotto gli androni in gran sballo da marchetta
con i capelli grigi per l’henne e le pupille colorate,
vivi il giro più veloce,
non esiste più il presente, non esiste più la vita.
Solo il tuo mondo speciale.
29.11.09
GIULIO
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