25.11.09

EPILOGO

Mi sparo in bocca
fucilate di sangue infetto
e lecco eccitato il gusto
del tuo corpo bombardato,
anoressico sul prato siberiano
di una Milano da bere
asserragliato come un pazzo scatenato nel micro-appartamento
di un palazzo comunale,
cowboy cavalco sul ferro del cavalcavia
bruciandomi la testa di aids
con chicche di sabato ultra in Centrale
e poi collasso felice dal vivo.


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